Per conoscere da vicino il Parco nei suoi aspetti è necessario compiere escursioni a piedi per inoltrarsi nel cuore dell’area protetta. I sentieri sono adatti a tutti, compresi passeggini e carrozzine per disabili.
Numerose sono le panchine a disposizione per brevi soste.
Una serie di incontri nelle scuole e di uscite al Bosco delle Querce sono stati realizzati con l’intento di portare i giovani di Seveso e Meda ad acquisire una consapevolezza su ciò che è avvenuto nel territorio. Questo ha permesso di continuare “quel dialogo senza fine tra il presente e il passato” (E.Carr) che costituisce il processo del farsi della Storia. La collaborazione di tutte le scuole del territorio è stato un indicatore fondamentale per verificare l’importanza di continuare a “coltivare” la memoria dell’incidente del 10 luglio 1976, proprio a partire dai più piccoli. Grazie agli insegnanti si è sperimentato e proposto un modo diverso di raccontare la Storia ai ragazzi partendo dal loro coinvolgimento quali attori della vicenda e interagendo rispetto alle loro osservazioni. Le risposte degli allievi sono state entusiastiche.
Nelle visite al Bosco delle Querce, l’educazione ambientale e la narrazione della storia contemporanea si sono incontrate nel medesimo luogo.
Nei due anni di attività sono state coinvolte circa 70 classi per un totale di più di 1600 studenti. Sono state anche proposti percorsi sperimentali per favorire la fruizione consapevole del parco da parte degli adulti (“8 domeniche al Bosco delle Querce”).